Ma non solo dell’uva. A fare un buon vino concorrono tanti fattori, anche le caratteristiche microclimatiche dei locali di produzione e stoccaggio
Umidità sotto controllo
Il vino è un prodotto particolarmente sensibile e quanto più è pregiato, tanto più occorre essere accorti nel garantire le condizioni microclimatiche ideali nelle varie lavorazioni. Nella prima fase di processo, in cui avvengono la diraspatura e la fermentazione dalla quale si origina il mosto, si produce un elevato tasso di umidità, dannosa per la qualità del prodotto, se non si adottassero opportuni accorgimenti con adeguate soluzioni impiantistiche. Anche durante la fase di imbottigliamento, il lavaggio dei fiaschi e delle bottiglie prima del successivo riempimento, produce normalmente una notevole quantità di umidità e di condensa.
Durante lo stoccaggio, infine, il processo di conservazione del vino necessita di un’umidità costante (intorno al 75-85%). Se infatti l’aria è eccessivamente secca, i tappi di sughero si disidratano, si riducono di volume e consentono all’aria di entrare, facendo evaporare il vino e alterando le sue proprietà con il processo di ossidazione. Se invece la cantina è troppo umida, possono formarsi muffe sul tappo e danneggiarsi le etichette.
Prevenire gli sbalzi termici
Anche il mantenimento di un livello costante di temperatura gioca un ruolo fondamentale nella produzione di un vino di qualità. I bruschi cambiamenti di temperatura danneggiano infatti il prodotto. E’ quindi molto importante che i locali in cui viene conservato vengano correttamente refrigerati e mantenuti ad una temperatura costante. Per questo motivo è fondamentale utilizzare impianti studiati ad hoc, che mantengono la temperatura uniforme a tutte le altezze della cantina, evitando che si creino differenti livelli di temperatura in alto e in basso.
In un’azienda di produzione vinicola però è altrettanto importante anche la qualità dell’ambiente in cui si lavora . Perché se è vero che un livello ottimale di umidità e di temperatura influisce sulla bontà del vino, è altrettanto vero che un ambiente dotato di microclima ideale risulta più sano e più produttivo anche per chi vi lavora.
Soluzioni flessibili di comfort e climatizzazione
Considerando tutti questi fattori, il sistema ideale per le cantine di produzione di vini è una soluzione flessibile e decentralizzata, senza l'utilizzo di canali che in ambiente alimentare richiedono una costante ed accurata manutenzione per evitare contaminazioni, che permetta di adattarsi in modo rapido e puntuale alle diverse esigenze e che garantisca comfort invernale e climatizzazione estiva, maggior efficienza del sistema e, a conti fatti, anche un maggior risparmio.