Impianti chiusi a lungo? Breve guida sulle misure di prevenzione della legionella
Impianti chiusi a lungo? Breve guida sulle misure di prevenzione della legionella
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Impianti chiusi a lungo? Attenzione al rischio legionella
Come prevenire la legionella in casa, in alberghi o edifici pubblici?
Check control antilegionella: le misure di prevenzione della legionella
Prima della ripresa delle attività e della rimessa in funzione degli impianti è quindi consigliabile adottare alcune misure preventive di igiene.
L’Associazione Tecnici Termosanitari e di Ventilazione LVH di Bolzano ha formulato un vademecum con alcuni consigli utili su come procedere:
Pulire/lavare o sostituire il filtro dell’acqua ad uso domestico
- Lavare i rubinetti di scarico dei serbatoi di accumulo (boiler) o aprire le flange di pulizia e rimuovere i depositi;
- Rimuovere gli aeratori, i tubi doccia e i soffioni;
- Decalcificare e disinfettare questi componenti, immergendoli per un’ora in aceto o in una soluzione al cloro ( concentrazione maggiore di 50 mg/litro). In questo caso, maneggiando il cloro, utilizzare guanti, occhiali protettivi, ecc..;
- Lavare completamente il circuito dell’acqua potabile senza rimontare gli aeratori e i soffioni precedentemente rimossi.
Pulire il circuito dell’acqua fredda
- Aprire tutti gli attacchi idrici per almeno 3 minuti.
- Iniziare dai punti più remoti e continuare fino a quando l’acqua diventa fredda (i 3 minuti iniziano da questo momento). È possibile, oltre che raccomandato, aprire più utenze contemporaneamente.
Pulire il circuito dell’acqua calda
- Riscaldare il serbatoio preparazione sanitaria ad almeno 70 °C.
- Nel caso di miscelatori centrali di acqua calda, aprire il bypass o rimuovere i miscelatori.
- Nel caso di miscelatori elettrici, è necessario impostarli manualmente alla massima temperatura.
- Aprire tutti gli attacchi idrici per almeno 3 minuti.
- Iniziare dai punti più remoti e continuare fino a quando l’acqua diventa calda (i 3 minuti iniziano da questo momento). È possibile, oltre che raccomandato, aprire più utenze contemporaneamente. Un ulteriore lavaggio con una miscela aria-acqua, immessa nelle condutture mediante un apposito compressore, rappresenta un’altra misura estremamente utile per pulire a fondo le condutture e rimuovere depositi e batteri dalle pareti dei tubi.
Messa in funzione
Rimontare gli aeratori, i tubi doccia e i soffioni. Tutte le utenze (acqua calda e fredda) devono essere azionate almeno ogni 3 giorni (entro 72 ore) per 3 minuti ciascuna. La temperatura dell’acqua potabile deve essere conforme a quanto previsto dalla norma UNI EN 806.
Vasche idromassaggio per uso pubblico commerciale
In termini di igiene, le vasche idromassaggio dovrebbero entrare in funzione solo se gli impianti sono dotati di filtri e presentano una regolazione automatica del cloro e del pH.
Impianti di climatizzazione e ventilazione
Problematiche di carattere igienico possono insorgere soprattutto in impianti con dispositivi di umidificazione. Data la diversità delle varie tipologie di impianto, si consiglia di consultare ed, eventualmente, far intervenire una società di manutenzione.
Un particolare importante da ricordare: la gestione delle reti di acqua calda è regolata dal legislatore tramite le “Linee Guida per la prevenzione ed il controllo della legionellosi”, che costituiscono un elemento integrante del Decreto legislativo sulla sicurezza sul lavoro n. 81/2008. Queste prevedono, nel caso di un danno e/o sinistro, drastiche conseguenze penali per le parti coinvolte. Occorre quindi predisporre un adeguato documento di analisi dei rischi e un piano di manutenzione che preveda controlli propri e manutenzione da parte di aziende specializzate.
Per ridurre il rischio di contaminazione da legionella, è necessario garantire una produzione igienica di ACS e il mantenimento di una corretta temperatura dell’acqua.
La soluzione è Hoval Solution, un pacchetto completo che comprende sistemi per la generazione e la distribuzione del calore, sistemi di accumulo per l’acqua calda sanitaria e sistemi a flusso continuo per la produzione di ACS.