Ventilazione meccanica controllata: che impatto ha sulla qualità dell’aria?

Ventilazione meccanica controllata: che impatto ha sulla qualità dell’aria?
L’aria negli edifici in cui viviamo e abitiamo ogni giorno è fondamentale per il nostro benessere e la nostra salute. Scopri l’impatto che i sistemi di ventilazione meccanica controllata hanno sulla sua qualità.
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L’evoluzione dell’edilizia contemporanea, sempre più attenta a contenere i consumi energetici, ha innovato profondamente le tecniche di isolamento degli edifici.
Dai cappotti termici ai micro rivestimenti, dai serramenti di nuova generazione alle pitture termoisolanti, sono molte le innovazioni che migliorano il profilo energetico degli edifici in cui viviamo e lavoriamo. Il problema è che, in cambio, tutte queste soluzioni le hanno rese sempre più ermetiche, come tante camere stagne.
Perfettamente isolate, le case moderne si comportano sempre di più alla maniera di un serbatoio al cui interno, proprio a causa della chiusura stagna, tendono ad accumularsi diversi tipi di sostanze inquinanti e a prodursi condizioni tali per cui il benessere e la salute di chi le abita possono essere messi a repentaglio.
Problemi un tempo rari diventano oggi sempre più comuni: è il caso dell’umidità in eccesso o della concentrazione troppo elevata di sostanze nocive come le polveri sottili PM2.5 e PM10 o, per fare altri esempi, la CO2 i Composti Organici Volatili e i residui di combustione derivanti dalla cucina.
Condizioni che hanno effetti concreti per la salute delle persone. Tra questi effetti possono esserci numerosi malesseri o affaticamenti dovuti alla scarsa qualità dell'aria all'interno di un edificio oppure problemi di respirazione causati da muffe, acari e allergeni che possono prodursi o accumularsi a causa dello scarso ricambio dell'aria.
I sistemi di ventilazione meccanica controllata, indicati spesso dalla sigla VMC, sono la più efficace risposta a questo fondamentale problema dell’edilizia contemporanea.

Che cos’è l’umidità relativa e come influisce sulla salubrità dell’aria di un edificio?
Si definisce umidità relativa (%UR) il rapporto tra la quantità di vapore acqueo presente nell’aria e la quantità massima che l’aria potrebbe contenere a una data temperatura, espressa in percentuale.
- 100% UR significa che l’aria è satura e non può più assorbire vapore acqueo.
- 0% UR significa che l’aria è completamente secca, una condizione impossibile in natura.
Il tasso di umidità relativa dipende dalla temperatura. Più l’aria è calda e più è in grado di trattenere umidità. Più l’aria è fredda e meno umidità può contenere.
A parità di umidità relativa percepiremo più umida l’aria a una temperatura più elevata rispetto a quella a una temperatura più bassa.
L’umidità relativa è tra le condizioni igrometriche che maggiormente influenzano la qualità dell’aria all’interno di un edificio e il benessere di chi lo abita. Per questo è importante che sia equilibrata.
Se scende al disotto del 30% le persone potrebbero provare secchezza di occhi, naso e gola; irritazioni respiratorie e peggioramenti di malattie come l’asma. Nelle stesse condizioni, gli ambienti vedrebbero disidratarsi i loro materiali composti di legno; accumuli di elettricità statica; maggior diffusione di virus influenzali.
Al contrario, se l’umidità relativa supera il 70% le persone potrebbero provare una spossante sensazione di afa e difficoltà a raffreddare il proprio corpo; assistere alla proliferazione di muffe, acari e batteri; constatare un peggioramento di allergie e problemi respiratori. Negli ambienti potrebbe invece formarsi condensa e si accelererebbero i processi di degradazione dei materiali organici.
Il livello di umidità relativa che meglio garantisce il comfort per le persone e la qualità dell’aria degli ambienti in cui vivono è perciò compreso tra il 40% e il 60% UR.

In che modo il recuperatore entalpico permette di bilanciare l’umidità relativa di un edificio?
Sfruttando la sua tecnologia, il recuperatore entalpico non si limita a trasferire solo il calore ma trasferisce anche il vapore acqueo tra i flussi d’aria in entrata e in uscita.
È così che il dispositivo può bilanciare di continuo i livelli di umidità relativa, riducendo la necessità di usare dispositivi specifici come umidificatori e deumidificatori.
Per capire meglio il modo in cui il recuperatore entalpico lavora sull’umidità può essere utile distinguere tra energia sensibile ed energia latente.
La prima è il calore percepibile, legato alla temperatura dell’aria. La seconda è l’energia associata al cambiamento di stato dell’acqua come, per esempio, la condensazione e l’evaporazione del vapore acqueo.
Valori che il recuperatore permette di mantenere in un equilibrio funzionale all’interno di un edificio.
Recuperatori entalpici Hoval: innovazione e vantaggi per i sistemi di ventilazione meccanica controllata

Fedeli alla missione che ci vuole responsabili per la gestione dell’energia e dell’ambiente, Hoval ha sviluppato una gamma di recuperatori entalpici da mettere al servizio delle soluzioni per la ventilazione meccanica controllata che offriamo ai nostri clienti.
Nel cuore di prodotti come gli apparecchi della gamma HomeVent si trovano i nostri recuperatori entalpici ad alta efficienza energetica che, grazie all’elevata efficienza dei materiali di cui sono composti, sono in grado di gestire lo scambio di calore e umidità tra flussi d’aria in entrata e in uscita, recuperandone l’energia latente.
Non solo umidità: l’impatto dei sistemi VMC sulla purezza dell’aria
L’equilibrio nel tasso di umidità relativa che i recuperatori entalpici contribuiscono a mantenere non è il solo parametro che determina la qualità dell’aria di un edificio. La purezza è un altro aspetto fondamentale di cui tenere conto.
Se c’è una cosa che la pandemia di Coronavirus ci ha insegnato è che, invisibili ai nostri occhi, nell’aria degli edifici in cui viviamo o lavoriamo, possono concentrarsi agenti potenzialmente pericolosi per il nostro benessere e la nostra salute.
Purificare l’aria che respiriamo all’interno degli edifici è perciò un’operazione di fondamentale importanza. Per farlo servono potenti filtri in grado di trattenere microrganismi, polveri e allergeni di ogni tipo.
Polveri e allergeni: minacce invisibili per la nostra salute e il nostro benessere

Tra queste sostanze ci sono allergeni di vario tipo come i pollini, che possono essere causa o scatenare le allergie di cui soffrono le persone; la polvere, che si accumula facilmente sulle superfici difficili da raggiungere e pulire, una volta depositata, può essere dispersa da correnti e sbalzi d’aria come i peli di animali domestici, anch’essi estremamente fastidiosi per chi soffre di allergie.
Infine le muffe, che si creano a causa di scompensi di umidità e temperatura e, se inalate in grandi quantità, mettono a rischio la salute delle persone.

Oltre a questi allergeni, nell’aria che respiriamo al chiuso possono trovarsi anche anidride carbonica (CO2); particelle sottili inquinanti come le PM2.5 e la PM10; composti organici volatili provenienti da prodotti chimici come vernici, detergenti o microplastiche; ozono, formaldeide e gas dal potenziale cancerogeno come il radon.
Se presenti in concentrazioni troppo elevate, tutti questi elementi possono essere dannosi per il benessere e la salute.
Le polveri sottili e l’anidride carbonica, per esempio, possono favorire l’insorgere di malattie respiratorie come riniti, bronchiti e polmoniti o, nei casi più gravi, anche tumori ai polmoni.
Inoltre, la presenza di allergeni e agenti inquinanti rappresenta un pericolo per tutte le persone che sono affette da asma, dal momento che questi elementi hanno la capacità di innescare attacchi di questa malattia.
I filtri di cui i sistemi di ventilazione meccanica controllata sono dotati vengono progettati per trattenere il maggior numero di sostanze nocive, migliorando così la qualità dell’arIa.
Le soluzioni Hoval per la filtrazione dell’aria all’interno degli edifici
Consapevole di quanto sia importante la qualità dell’aria all’interno degli edifici e di quanto una potente capacità filtrante sia la chiave per ottenerla, Hoval ha sviluppato una serie di filtri ad alta tecnologia da utilizzare in tutti i sistemi di ventilazione meccanica controllata.
Tra questi ci sono quelli della gamma HomeVent. Questi prodotti montano i nostri filtri, che vengono sviluppati usando materiali con un’elevata capacità filtrante. Una capacità che viene accresciuta dall’ampiezza della loro superficie, da due a quattro volte più ampia rispetto a quella dei prodotti di altri concorrenti presenti sul mercato. L’ampiezza della superficie non si traduce infatti solo in una maggior capacità di cattura delle particelle potenzialmente dannose ma anche in una maggior durata dei filtri nel tempo.
Infine, a rendere particolarmente performanti i filtri Hoval, sono i materiali scelti per assemblarli. Materiali ad alte prestazioni, che ne assicurano prestazioni esemplari e una maggiore longevità.
Contribuisce in particolare a questo scopo il telaio rigido su cui è montato il materiale filtrante. Un sistema mutuato dai filtri per le applicazioni HVAC (Heating, Ventilation and Air Conditioning) che permette una tenuta all’aria ideale.
Quali vantaggi comporta l’uso dei filtri Hoval?
Le caratteristiche distintive dei filtri utilizzati negli apparecchi e dispositivi Hoval per il trattamento dell’aria - tecnologie ad alta capacità filtrante, ampie superfici e materiali di qualità elevata - fanno sì che il loro utilizzo non permetta soltanto di trattenere particelle dai diametri ampi come polveri, pollini o peli di animali, ma anche quelle di diametri più sottili come i microparticolati (PM2.5, PM10 e fino al 55% del PM1).
L’ampiezza della loro capacità filtrante fa sì che siano in grado di trattenere un’ampia varietà di agenti potenzialmente nocivi per la salute e il benessere delle persone, configurandoli come una soluzione completa per le necessità di purificazione dell’aria in edifici di diverso tipo: dagli edifici residenziali agli uffici.

Nuove frontiere per il miglioramento della qualità e della salubrità dell’aria
I filtri progettati e sviluppati per essere installati nei sistemi di ventilazione meccanica controllata Hoval si distinguono per la loro ampia capacità di filtrare sostanze di qualsiasi dimensione; per la vasta superficie filtrante che presentano rispetto ai prodotti dei concorrenti; per la protezione che offrono alle persone che abitano e lavorano negli edifici in cui sono installati i dispositivi che li montano.
In Hoval si continua a innovare, così le soluzioni e i prodotti proposti riescono a garantire sempre il miglioramento della qualità e della salubrità dell’aria. Oggi, grazie all’applicazione sempre più capillare delle tecnologie digitali agli oggetti della vita quotidiana, l’automazione degli impianti di trattamento dell’aria è una delle tendenze più avanzate del settore.
Grazie a precisi sensori in grado di raccogliere dati sulla concentrazione di agenti potenzialmente nocivi, i più avanzati sistemi di filtrazione e purificazione dell’aria possono attivarsi automaticamente solo quando la concentrazione di sostanze pericolose raggiunge i livelli di guardia, ottimizzando così il loro funzionamento per risparmiare energia e limitare le emissioni necessarie a svolgere la loro funzione.