Novità Piano di Bilancio 2019
- Iperammortamento e Superammortamento
- Credito di imposta per Ricerca&Sviluppo
- Nuova Sabatini
- Credito d’imposta per Formazione 4.0
- Fondi per AI, IoT e Blockchain
- Cyber security
- Innovation Manager Impresa 4.0
Modificate le aliquote e quote dell'iperammortamento
Sono state innanzitutto modificate le aliquote e le quote dell’iperammortamento: per favorire le piccole e le medie imprese sono stati previsti tre scaglioni, pari al 270% per investimenti fino a 2.500.000 euro, al 200% per investimenti compresi tra i 2.500.000 e i 10.000.000 di euro e del 150% tra i 10.000.000 e i 20.000.000 di euro; è stata inoltre confermata la proroga del beneficio fiscale per gli investimenti in beni materiali ed immateriali effettuati entro il 31/12/2019 e entro il 31/12/2020. Per i beni immateriali sono previste anche soluzioni di cloudcomputing, grazie a un fondo annuo stanziato dal Mise fino al 2021, pari a 25 milioni di euro.
Ricerca & Sviluppo
Nell'ambito delle attività di Ricerca&Sviluppo sono invece state previste riduzioni delle agevolazioni: qui si applica infatti un credito del 25%, contro il 50% della precedente Legge di bilancio, purché le spese per attività di R&S ammontino almeno a 50.000 euro. L’aliquota rimane al 50% per i costi relativi al personale dipendente impegnato nelle attività di R&S o per «contratti stipulati con università, enti di ricerca e organismi equiparati per il diretto svolgimento delle attività di R&S» o altre imprese. Il tetto passa da 20.000.000 a 10.000.000 euro.
Nuova Sabatini prorogata al 31/12/2019
La misura "Beni Strumentali" Nuova Sabatini è stata prorogata al 31/12/2019 e rifinanziata con 48.000.000 euro per l’anno 2019 e con 96.000.000 euro per ogni anno successivo, dal 2020 al 2023 fino ai 48.000.000 euro per il 2024.
Formazione 4.0

Nell'ambito della Formazione 4.0, sono state prorogate le agevolazioni relative alla formazione del personale, con tre diversi scaglioni di percentuali per il credito d’imposta e con due tetti massimi in funzione della dimensione delle imprese: del 50% per le piccole imprese, del 40% per le medie e del 30% per le grosse imprese, fermo restando un tetto massimo di 300.000 euro per le PMI e di 200.000 euro per le grandi imprese.
Viene inoltre istituito un fondo (15 milioni di euro per ogni anno dal 2019 al 2021) per interventi destinati a favorire lo sviluppo di tecnologie di intelligenza artificiale, blockchain e IoT.
Cyber security

Con lo sviluppo delle tecnologie innovative, aumentano anche i rischi ad esse connesse. Sono stati pertanto previsti stanziamenti annuali, pari a un milione di Euro, per potenziare la Cyber Security.
Innovation Manager Industria 4.0

Nasce parallelamente anche l'esigenza di aumentare le competenze in materia digitale: il Maxiemendamento introduce un voucher per sostenere nuove consulenze professionali, attraverso la figura dell'Innovation Manager Industria 4.0. L'elenco delle figure qualificate è redatto all'interno di un documento del Mise. Per le piccole imprese é previsto un tetto di 40.000 euro e contributi pari al 50% dei costi sostenuti; per le medie il tetto scende a 25.000 euro annui e il contributo al 30%, mentre in caso di contratto di rete, il tetto previsto è di 80.000 euro e il contributo all’intera rete è del 50%.
Con il comma 29 bis del Maxiemendamento viene introdotta anche la Web Tax, l’imposta sui servizi digitali, con un’aliquota del 3%.