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Al via il Fondo per il sostegno alla transizione industriale

Al via il Fondo per il sostegno alla transizione industriale

Un’interessante opportunità per le aziende che investono nella tutela ambientale. Le domande possono essere presentate a partire dal 10 ottobre.

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Il Decreto attuativo del Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha finalmente reso note le modalità di accesso al “Fondo per il sostegno alla transizione industriale” istituito dalla legge n. 234 del 30 dicembre 2021 per favorire l’adeguamento del sistema produttivo italiano alle politiche dell’Unione Europea nella lotta ai cambiamenti climatici.

Le agevolazioni sono concesse nella forma del contributo a fondo perduto, per finanziare investimenti orientati alla tutela ambientale. La dotazione iniziale è di 300 milioni di euro e il 50% delle risorse del Fondo è destinato alle imprese energivore.

Chi ne può usufruire

Le agevolazioni sono rivolte alle imprese attive, di qualsiasi dimensione, che operano sul territorio nazionale che, oltre ad essere regolarmente costituite e iscritte nel registro delle imprese alla data di presentazione della domanda, operano in via prevalente nei settori estrattivo e manifatturiero (sezioni B e C della classificazione ATECO).

Cosa finanzia

Il fondo finanzia investimenti finalizzati a migliorare l’efficienza energetica e a ottimizzare l’uso efficiente delle risorse. Gli investimenti devono perseguire, in via esclusiva, un miglioramento dei processi aziendali in termini di tutela ambientale.

I programmi di investimento devono:

  • essere avviati successivamente alla presentazione della domanda di accesso al Fondo
  • la spesa complessiva deve essere compresa tra i 3 e i 20 milioni di euro
  • i lavori dovranno essere realizzati entro 36 mesi dalla data di concessione del contributo (con una eventuale proroga del termine di ultimazione del programma, non superiore a 12 mesi). Entro questo termine gli investimenti finanziati dovranno essere operativi.

Le spese ammissibili

Le spese devono essere strettamente funzionali alla realizzazione dei programmi di investimento e devono portare a un effettivo risparmio energetico. Gli investimenti possono avvenire in questi ambiti:

  • suolo aziendale e relative sistemazioni nel limite del 10% dell’investimento totale ammissibile;
  • opere murarie e assimilate nel limite del 40% dell’investimento totale ammissibile e solo se funzionali agli obiettivi ambientali;
  • impianti e attrezzature varie di nuova fabbricazione;
  • programmi informatici, brevetti, licenze, know-how e conoscenze tecniche non brevettate;
  • spese per la formazione del personale e per la consulenza.

Guida alle agevolazioni

Come anticipato, sono concesse nella forma del contributo a fondo perduto. Per gli investimenti relativi al miglioramento dell’efficienza energetica sono concesse agevolazioni pari al 30% delle spese ammissibili, se queste sono state individuate confrontando i costi dell’investimento con quelli di uno scenario in assenza dell’aiuto. Sono previste maggiorazioni del 20% per le piccole imprese, del 10% per le medie imprese, del 15% per investimenti effettuati nelle zone A e del 5% per investimenti effettuati nelle zone C (Carta degli aiuti a finalità regionale per l’Italia 2022-2027).

Per gli investimenti relativi all’installazione di impianti da autoproduzione, sono concesse agevolazioni pari al 45% per gli investimenti nell’autoproduzione di energia da fonti energetiche rinnovabili. Sono previste maggiorazioni del 20% per le piccole imprese e del 10% per le medie imprese. Sono poi previste agevolazioni del 30% per qualsiasi altro investimento (20% per le piccole imprese e 10% per le medie imprese).

Per gli investimenti relativi all’uso efficiente delle risorse sono concesse agevolazioni pari al 40% delle spese ammissibili. Sono previste maggiorazioni del 20% per le piccole imprese, del 10% per le medie imprese, del 15% per investimenti effettuati nelle zone A e del 5% nelle zone C (Carta degli aiuti a finalità regionale per l’Italia – gennaio 2022 -dicembre 2027).

Per gli investimenti relativi al cambiamento produttivo il valore del contributo è sempre disciplinato dalla Carta degli aiuti a finalità regionale, in funzione delle dimensioni dell’azienda.

Come richiedere il contributo

Per accedere al fondo è necessario presentare la domanda esclusivamente online, attraverso la piattaforma Invitalia www.invitalia.it a partire dalle ore 12.00 del 10 ottobre 2023 fino alle ore 12.00 del 12 dicembre 2023.

Consulenza e soluzioni ad hoc

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